Tommaso Campanella
1568 - 1639
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Lettere
1622
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Molto Illustre Signore Osservandissimo,
Viene il presente D. Gio. Carlo Coppola della mia scola a trattar le cose mio con S. B. La supplico che non manchi per l'audienza di N. S. e dell'Illustrissimo Barberino, quando farà bisogno, e che l'incamini al negoziare. Credo che V. S. haverà molto gusto della sua conversazione, perchè è di vita santa, e di virtù non volgare dotato; e spero essere in Roma a servirla, e non invano: perchè è speranza fondata in Dio, e ben riconosciuta nelle seconde cause. Resto al suo comando, e le prego dal Signore tanto che possa sollevar tutte le oppresse virtù d'Italia. Amen.Napoli, 18 Novembre 1622.D. V. S. M. I.Aff.mo Fra Tommaso Campanella. |